FAQ - TESTARE IL TELESCOPIO
Il test di Ronchi
In questa pagina trovate una spiegazione del test di Ronchi, un processo che utilizza una griglia di sottili linee e che consente di capire le prestazioni del proprio strumento. Riportiamo qui una serie di casi più comuni. A volte il risultato del test può anche essere una combinazione di essi.
Sul mercato ci sono telescopi che sono pubblicizzati come "1/8 di lambda", "diffraction limited", "immagini nitidissime", ecc. Ma come puoi oggettivamente verificare che il tuo telescopio funziona correttamente sulla base degli standard dichiarati? Hai bisogno di uno strumento costoso o devi avere anni di esperienza nell'ottica? No, per trovare gli errori di costruzione delle ottiche di qualsiasi telescopio basta un semplice strumento per eseguire il test di Ronchi. Bisogna tenere conto che questo test riesce ad evidenziare anche errori minimi che potrebbero non influenzare la qualità del telescopio. Tuttavia alcuni errori possono essere piccoli nel test ma possono dare grandi problemi all'immagine. Quindi è necessario evitare paranoie per piccoli errori se comunque le immagini al telescopio appaiono buone. Al contrario, se stai sperimentando alcuni problemi, è garantito che con questo test verranno evidenziati.
Come si esegue il test di Ronchi? Questo test si esegue di notte puntando il telescopio verso una stella. Prima di iniziare il test assicurati che il telescopio abbia avuto abbastanza tempo per acclimatarsi con la temperatura esterna. Posiziona la stella al centro del campo dell'oculare, tira via l'oculare dal focheggiatore e inserisci sempre nel focheggiatore l'accessorio per eseguire il test. Metti a fuoco come faresti normalmente e vedrai comparire alcune bande bianche e nere. Muovi il focheggiatore finchè vedi almeno 3 o 4 bande. Con un telescopio perfetto, dovresti vedere le bande perfettamente dritte e parallele tra loro, senza deformazioni.
Non è facile descrivere cosa puoi vedere con il test di Ronchi quindi abbiamo riportato nella tabella sottostante i vari casi. Per ogni caso sono riportate due immagini: la prima con una posizione intra focale, la seconda con una extra focale. Nota che utilizzando riflettori ostruiti, la parte centrale dell'immagine non sarà visibile a causa dell'ostruzione dello specchio secondario.
Immagine |
Qual'è la causa? | E' un problema serio? |
Nessun errore, ottiche eccellenti | --- | |
Astigmatismo: effetto comune, specialmente nei rifrattori e nei Cassegrain. | Si, molto. | |
Una collina al centro causata da un'area centrale sottocorretta non visibile in catadiottrici o nei riflettori. | No, se non ha un diametro troppo grande o se la curvatura delle linee al centro non è troppo grande. | |
Un buco al centro causata da un'area centrale sovracorretta non visibile in catadiottrici o nei riflettori. L'opposto del caso precedente. | No se non ha un diametro troppo grande o se la curvatura delle linee al centro non è troppo grande. | |
Sovra correzione generale. Problema comune in telescopi mal lavorati. | Se visibile in strumenti per il test di Ronchi con 200 linee per pollice, è un problema. Gli oggetti non andranno mai a fuoco perfettamente. | |
Sotto correzione generale. Problema comune in telescopi mal lavorati, specialmente Newton e rifrattori. | Se visibile in strumenti per il test di Ronchi con 200 linee per pollice, è un problema. Gli oggetti non andranno mai a fuoco perfettamente. | |
Sovracorrezione dei bordi, presente a volte in diversi telescopi. | Non serio finchè la zona di sovracorrezione rimane solo ai bordi. | |
Anello rialzato, zona circolare sotto corretta. Non comune. | Non serio finchè la zona non è troppo pronunciata e si trova vicino ai bordi. | |
Bordi ribassati, il bordo del sistema ottico è sovracorretto. Effetto comune in ottiche molto economiche. | Problema molto serio. L'immagine presenta un contrasto basso. | |
Bordi rialzati, non comune nei Newton, più spesso visibile in rifrattori e Schmidt-Cassegrain. | Meno serio del caso precedente ma comunque importante. |